martedì 19 febbraio 2008

Menu del giorno. Qualche assaggio...

Antipasto: Gioga minuta e funghi arrosto alla maniera di Alberto Capitta.
Demetrio passa e ripassa le lumachine nell'acqua salata e acidulata dove nuotano ignare e beate e poi lessa in acqua e aglio e cosparge di prezzemolo quei minuti sonanti gioiellini di terra. E nelle spirali dei gusci delle lumachine Demetrio e Viola si avvoltolano in un viluppo che si concentra circolare, al pari delle spirali rotanti dei meccanismi, che ritorna sui suoi passi viscidi rivedendoli ogni volta dai tornanti dei piani superiori, senza tuttavia riconoscere le sue eliche circonfuse di brume come d'inverno sulla Scala di Giocca.

Primo piatto: Spaghetti con i ricci alla maniera di Nino Nonnis.
A prendere ricci, mica era come adesso che ci sono i chioschetti tutti attrezzati con i tavolini e i clienti tutti allicchiriti, macché, si andava e si prendevano i ricci, ciascuno si mangiava quelli che prendeva. Se ne prendevi molti li portavi a casa e ti potevi fare is spaghittus cun arritzonis. Per quattro persone si buttavano quattrocento grammi di spaghetti, o di linguine, cento a testa come si è sempre fatto, mica se ne contavano trecento come leggi adesso nelle ricette. Settantacinque grammi cadauno? Ma ’tta bolli nai?
Una volta scolata la pasta gli si dava una ripassatina in padella nell’olio con l’aglio e il prezzemolo e poi la polpa di ricci. Ma per sentire bene il sapore le uova del riccio non bisognava soffriggerle. Un segreto che aveva confidato una volta la moglie di Lollottu: «Mettincele dopo, a fuoco già sturato».

Secondo piatto: Tonno al Calvados alla maniera di Massimo Carlotto.
Misi un cd, scelsi un brano County Jail e mi versai un altro bicchiere di Calvados. Le note di Muddy Waters si sparsero nell'aria viziata della mia casa nascondiglio. Aprii il frigo e presi i tranci di tonno. Erano rossi e belli sanguinolenti. Tutto quel sangue mi fece venire in mente quel bastardo di Guercio che mi aveva tradito quella volta, cercando di mettermi contro la mala del Brenta. Che pezzo di merda.

Dessert: Parfait di mandorle con salsa di cioccolato fondente alla maniera di Milena Agus.
Nonno si è fatto conquistare dal dolce di nonna? Allora anch'io, quando vorrò conquistare un uomo, gli farò il parfait di mandorle magico. Indosserò il vestito con le gardenie blu. Pesterò nel mortaio le mandorle. Poi le metterò belle tritate in un piccolo tegame con sessanta grammi di zucchero semolato. Le farò caramellare. A fuoco vivo, e sempre rimescolando con un cucchiaio di legno. Quando il croccante sarà freddo lo spezzetterò ben benino e lo metterò in frigo. Poi monterò la panna con lo zucchero a velo. Zia dice che montare la panna è un'operazione erotica. Sarà. Per zia qualsiasi cosa può essere erotica.

venerdì 8 febbraio 2008

Et voilà la carte!

A grande richiesta, ecco a voi il menu di "Scrittori à la carte"che verrà messo in tavola nel corso dell'anteprima di Domenica 10 Febbraio alle ore 11.00 presso l'EXMA di Cagliari. 

Parteciperanno alcuni degli autori omaggiati nel libro che interpretaranno in chiave ironica alla maniera di... se stessi il "proprio" racconto.

mercoledì 6 febbraio 2008

Scrittori à... lla radio

Gustavo Pratt verrà presentato questa mattina su Radio Press.
Per colmare la sua incolmabile assenza saranno presenti alcuni degli scrittori raccontati nel suo libro che si disporranno a interpretare alla maniera di... se stessi la propria ricetta.

sabato 2 febbraio 2008

Il risotto Neroseppia di Soriga, il tonno al Calvados di Carlotto e altre beffe
Parodie in punta di forchetta
Ricette e imitazioni letterarie: chi è “Gustavo Pratt”?

venerdì 1 febbraio 2008

Presentazione del libro "Scrittori à la carte"

Domenica 10 febbraio alle ore 11, a Cagliari presso l'Exmà, verrà dato in pasto ai lettori il libro Scrittori à la carte.
La nouvelle cuisine della letteratura sarda cucinata a modo suo dal cuoco Gustavo Pratt, verrà servita sul servizio "buono" da Celestino Tabasso.
Prenderanno parte all'abbuffata anche alcuni degli scrittori omaggiati. Siete tutti invitati!